lunedì 2 maggio 2016



Chi non muore si rivede!!!
Che non fossi  morta ne eravate sicuri, visto che mi vedete tutte le mattine.
Vi apro questo nuovo argomento per inserire i vostri riassunti per la Rivoluzione francese. Grazie dell'aiuto e buon lavoro.

27 commenti:

  1. PAG 257 “La fine della monarchia”
    Il 10 agosto 1792 il popolo si armò e prese d’assalto il palazzo reale, istituì un nuovo governo e costrinse l’assemblea a deporre Luigi XVI che venne imprigionato, e a indirre elezioni su suffragio universale maschile per una nuova assemblea che venne chiamata Convenzione. Il gruppo dirigente era diviso in girondini e montagnardi. Queste fazioni avevano un orientamento democratico-repubblicano, i girondini tuttavia erano più moderati e favorevoli alla borghesia. Il primo scontro tra queste fazioni avvenne quando la convenzione condannò a morte il re, che era stato processato come traditore contro il parere dei girondini. Luigi xvi venne condannato alla ghigliottina il 21 gennaio 1793. Nel corso della primavera del 1793 la Francia andò incontro ad una disfatta totale: alle sconfitte dell’esercito e alla grave crisi economica si aggiunsero le proteste da parte dei contadini, che non avendo ricevuto vantaggi dalla Rivoluzione, si unirono agli aristocratici e al clero dando vita a una rivolta contro il governo rivoluzionario
    Giacomo IIa

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  2. La Francia del settecento era un paese pieno di problemi e contraddizioni;
    era la patria dell'illuminismo, ma vi era fallito ogni tipo di riforma politica a favore dell'illuminismo. Era il paese più ricco d'Europa, tuttavia la sua economia era meno florida rispetto a quella inglese, poichè esistevano ancora vincoli feudali che impedivano il libero scambio di beni e merci.La causa di questi problemi era il modello di società che si era costruito durante L'Antico regime, cioè una società basata sulla disuguaglianza sociale e sul largo impiego di privilegi. Privilegi di cui, però, godevano soli il clero e la nobiltà. Questi due ceti, infatti, a differenza del terzo stato, non pagavano alcuna tassa, avevano accesso esclusivo a cariche pubbliche e potevano essere giudicati da un tribunale non ordinario.
    Mattia IIa

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  3. *pg 248 " Le contraddizioni della Francia del Settecento & i ceti privilegiati"

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  4. Boungiorno prof. sono Michele, e questo è il mio riassunto:
    LA FRANCIA IN GUERRA
    Nel 1792 la francia attaccò l' Austria alla quale si affiancò la Prussia. Il re però era d' accordo con la guerra, ma sperò di perdere in modo da far finire la rivoluzione. All' inizio il conflitto fu disastroso, e oltre alle umilianti sconfitte francesi, si aggiunse anche la grave situazione economica. A Parigi si affermò sempre più il movimento dei Sanculotti, cioè bottegai, artigiani, domestici e salariati. I loro obbiettivi erano il suffragio universale, la solidarietà popolare, l' ugaglianza, la lotta contro i nemici della rivoluzione e la punizione per coloro che accumulavano beni di prima necessità.
    Spero sia chiaro! :-)

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  5. PAG 252 "Gli stati generali"
    Il 5 Maggio 1789 si riunirono a Versaille gli Stati generali, cosa che non avveniva dal 1614.In precedenza infatti, itre ceti hanno scritto al sovrano dei documenti dove esponevano le proprie lamentele (Cahiers de doléances).I ceti più ricchi volevano altri privilegi, il terzo stato voleva dei diritti.Quindi ad ogni stato fu concessa parte degli eletti all'assemblea. Ogni Stato aveva diritto ad un solo voto, ma poiché Nobili e Clero con due voti sarebbero andati contro il voto del terzo stato, quest'ultimo chiese al sovrano se ogni rappresentante poteva avere un proprio voto. Il re non accettò la proposta, così i deputati del terzo stato si autoplocamarono Assemblea nazionale costituente, e diedero inizio alla rivoluzione, affiancati da alcuni nobili o appartenenti al clero.

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  6. PAG 249 "I tentativi di riforma e il loro fallimento"
    Nel Settecento, la monarchia di Francia voleva limitare i privilegi del clero e della nobiltà senza abolirli. Si era creata una insoddisfazione generale con una politica incerta del re che aveva lasciato i privilegi dei nobili e del clero nonostante il bilancio della stato fosse in passivo e il re non aveva neanche accontentato il terzo stato che avrebbe voluto riforme concrete. La situazione precipitò nel 1788, il re luigi XVI voleva evitare la bancarotta con una nuova imposta sulla terra ma il Parlamento di Parigi si oppose. Di conseguenza il re convocò gli Stati generali. La nobiltà e il clero volevano utilizzare gli Stati generali per sconfiggere l'idea del re ma le cose andarono diversamente. Leonardo Osimani IIa

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  7. pag. 248 L' ESCLUSIONE DEL TERZO STATO.
    I ceti privilegiati costituivano una piccola minoranza. Infatti i nobili comprendevano l'1,5% della popolazione e i membri del clero lo 0,5%;i due ordini possedevano il 40% delle terre. Il terzo stato comprendeva il 98% della popolazione e il 60% delle terre. Nel terzo stato ne faceva parte la borghesia, la popolazione povera della città ma la maggioranza della popolazione era compresa dai contadini. Vigevano anche delle differenza tra i membri del terzo stato ma c'era un elemento che li accomunava: l'inferiorità rispetto ai privilegi dei nobili e clero. Matteo Clementi

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  8. Pag 253 "Il 14 luglio 1789"
    Nei primi di luglio il re radunò un'esercito vicino Versailles e Parigi e ciò fece credere che egli volesse attaccare l'Assemblea. Nel frattempo il popolo francese si lamentava per i prezzi del pane e così creò un'esercito, la Guardia nazionale, guidato dalla borghesia e dagli aristocratici.Il 14 luglio conquistarono la Bastiglia (carcere) e dal 20 luglio diedero inizio a una violenta rivolta alla quale partecipò persino la popolazione più povera assalendo importanti edifici e soprattutto itribunali che contenevano i documenti che fissavano tributi e prelievi.Ancora oggi la data del 14 luglio è la principale festa francese.

    Chiara Versienti 2A

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  9. Prof il messaggio sul paragrafo "gli stati generali" è di Laura Versienti

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  10. "Le donne e la Rivoluzione"
    Negli ultimi decenni del Settecento le donne erano più istruite rispetto al passato e spesso avevano accesso al mondo del lavoro. Per esempio il 5 ottobre 1789 quando Luigi XVI fu obbligato a trasferirsi a Parigi furono le donne del popolo a guidare le proteste. Durante la rivoluzione vennero fondati molti club femminili in cui venivano affrontati i temi politici più dibattuti del momento e alcune donne incominciarono a pensare che le discriminazioni nei loro confronti fossero ingiuste e dovesse essere riconosciuto anche alle donne il diritto del voto.
    La principale protagonista fu Olympe de Gouges che pubblicò petizioni contro la schiavitù e a favore dell’uguaglianza tra uomini e donne nel campo dei diritti civili e politici e scrisse nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina proponendo di estendere tutti i diritti anche alle donne. Nell’autunno del 1793 però fu arrestata e condannata a morte e nello stesso anno la Convenzione decise la chiusura di tutti i club femminili sostenendo che devono occuparsi delle faccende di casa e non di politica

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  11. LE ALTRE DECISIONI DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE. RIASSUNTO SECONDO PARAGRAFO PAG 254.
    Il risultato del lavoro dell'Assemblea nazionale costituente fu la modernizzazione delle leggi e dell'organizzazione della Francia. Il territorio venne diviso in 83 dipartimenti divisi a loro volta in enti locali controllati da amministratori eletti dalla popolazione maschile. Vennero aboliti i dazi, le dogane interne e le esenzioni fiscali. C'era solo un'imposta sulla proprietà terriera e le terre potevano essere vendute senza limitazioni. Alla Chiesa cattolica vennero tolti i beni che poi vennero venduti. Sacerdoti e vescovi erano eletti dai cittadini e stipendiati dallo stato, ma dovevano essere fedeli alla Costituzione. Molti sacerdoti rimasero fedeli al papa (clero "refrattario"). Lo stato francese e la Chiesa ruppero così i legami. Irene

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  12. PAG 246 "Il re tenta di fuggire"
    Il 20 giugno 1791 Luigi XVI e la famiglia reale vennero bloccati a Varennes, mentre tentavano di raggiungere il confine per riorganizzare un esercito fedele alla monarchia. Luigi XVI tentava infatti di riprendere tutti i poteri. Dopo essere stato ricondotto a Parigi tra la folla ostile, il re giurò fedeltà alla Costituzione.

    "LE DIVISIONI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA"
    Il 1° ottobre 1791 si riunì il nuovo parlamento, l'Assemblea legislativa, in cui si erano formate due aree politiche: la destra e la sinistra. La prima era di orientamento moderato ed era favorevole alla monarchia costituzionale, la seconda era di orientamento più radicale ed era favorevole alla repubblica democratica. Tra i più importanti gruppi di sinistra troviamo i giacobini, di cui facevano parte importanti filosofi come Robespierre e Danton.

    DA LORENZO

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  13. I deputati dell'assemblea nazionale per rispondere all'insoddisfazione diffusa, sfociata nella rivoluzione, il 4 agosto 1789 proclamarono l'abolizione della Feudalità. Il decreto prevedeva che venissero cancellati tutti i privilegi legati all'appartenenza a un ceto, i privilegi fiscali e gli obblighi di prestazioni personali. Inoltre si poteva accedere alle cariche pubbliche, non per diritto di nascita, ma per merito. Si affermava così l'ugualianza giuridica dei cittadini, soggetti tutti alle medesime leggi. Principio questo, che trovó solenne formulazione il 26 agosto 1789 nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Il re anche se con esitazione la approvó. I deputati dell'assemblea nel 1791 discussero e redassero il contenuto della nuova costituzione che istituiva in Francia una Monarchia Costituzionale.
    Il potere veniva suddiviso in potere esecutivo era sotto il controllo del re e dei suoi ministri; il potere legislativo affidato a un'assemblea eletta dai cittadini; il potere giudiziario ai magistrati anch'essi eletti dal popolo.
    La costituzione attribuiva a tutti i francesi gli stessi diritti civili ad eccezione delle popolazioni nere ancora in stato di schiavitù. I diritti politici, cioè la possibilità di votare era limitata ai soli maschi che disponevano di un certo reddito.
    Gaia Santilli 2A

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  14. Buonasera, prof. Questo è il mio riassunto: pag. 264 3° paragrafo
    "LA REPRESSIONE DEGLI ULTIMI MOTI POPOLARI"
    In questo paragrafo si parla di gruppi monarchici che facevano massacri di giacobini e cercavano di rovesciare la repubblica guidata dal Direttorio. I ceti popolari erano esasperati, dalla crisi e dall'aumento dei prezzi. Nella primavera del 1795 scoppiò un'insurrezione a Parigi, presto fermata. Successivamente nell'inverno 1795-96 François-Noel Babeuf organizzò la congiura degli eguali. Questa aveva come fine l'abolizione della proprietà privata. Ma vennero scoperti nel 1796 e giustiziati l'anno dopo.
    (Giacobini: gruppo di rivoluzionari)
    MATTEO D'AMICO 2°A

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  15. La "Convenzione termidoriana" cercò di rendere stabile la repubblica favorendo i contadini, la borghesia, i giovani di ceto minore , i mercanti e i finanziari, ossia le persone che avevano acquistato maggior vantaggio dalla rivoluzione. Essa servì a riportare normalità dopo i mesi del "Terrore": libertà di stampa, liberazione dei detenuti politici, l'abolizione del calmiere.
    La Costituzione fu abolita nel 1795 seguita da una nuova: diritto di voto solo ai ceti benestanti, il potere affidato a due camere.
    Dopo anni drammatici e sanguinosi il potere era ormai passato nelle mani della borghesia
    Claudia 2A

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  16. Scusi prof se non l'ho scritto ieri solo che non mi funzionava Internet.
    Claudia 2A

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  17. 'LA FRANCIA IN GUERRA'

    Le monarchie europee temevano che la Rivoluzione si estendesse anche nei loro territori e minacciavano un intervento militare. L'Assemblea legislativa decise di non aspettare e di attaccare per prima. La Francia dichiarò guerra all'Austria, alla quale si affiancò la Prussia.
    I primi mesi di conflitto furono disastrosi per le truppe francesi. L'esercito subi' una serie di umilianti sconfitte.
    Quest'ultime e la crisi economica esasperarono la popolazione.
    A Parigi, prese sempre più piede il movimento popolare dei sculotti (GENTE DEL POPOLO SENZA LE CULOTTES,PANTALONI ATTILLATI), e combatterono contro i privilegi.


    LORENZO D'ANDREIS 2 E :-) #riassunto di storia

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  18. "Le contraddizioni dei giacobini e degli illuministi"
    L'atteggiamento dei giacobini e dei rivoluzionari nei confronti delle donne era piuttosto contraddittorio. Vennero apportati numerosi cambiamenti nei diritti civili e familiari. In un decreto del 20 settembre 1972 vennero introdotti il matrimonio civile e il divorzio. L'atteggiamento cambiava invece nei diritti politici. Infatti anche con la costituzione del 1793 che estendeva a tutti il diritto di voto, tranne alle donne. Alcuni tra i più grandi illuministi Diderot e Rosseau avevano sostenuto l'inferiorità della donna rispetto all'uomo; per sconfiggere questi pregiudizi sarà necessario più di un secolo.

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  19. IL COMITATO DI SALUTE PUBBLICA E IL TERRORE

    Il governo rivoluzionario decise di affrontare la crisi istituendo un Comitato di salute pubblica dominato da Robespierre e composto da 9 membri nominati dalla convenzione,ai quali venne affidato il potere esecutivo e quindi pieni poteri in campo militare , economico e il controllo dell'attività giudiziaria. I Girondini si opposero considerando questa decisione come l'inizio di una dittatura,ma vennero arrestati il 2 giugno 1793.
    Il 24 giugno 1793 la convenzione approvò una nuova Costituzione che aveva un carattere democratico e sociale più accentuato,ma non venne mai applicata.
    Nei 15 mesi nei quali il Comitato fu al potere,i provvedimenti eccezionali si divisero in:
    campo economico e sociale,dove vennero bloccati i salari (stipendi) e i prezzi dei generi di prima necessità; imposero la vendita in piccoli appezzamenti di terre appartenenti allo Stato e misero pene severe contro gli speculatori;
    in campo politico vennero sospesi i diritti civili e per chi opponeva ed era sospettato di attività controrivoluzionarie veniva sottoposto a processi veloci (sommari) in tribunali speciali.
    Iniziò nel 1793 il cosiddetto Terrore con migliaia di condanne a morte. Secondo Robespierre il Terrore e la dittatura erano misure temporanee prese in nome del popolo per salvare la rivoluzione.
    Il Terrore si utilizzò anche nella lotta politica per eliminare gli oppositori,infatti Danton fu giustiziato. Teresa 2E

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  20. 'Il direttorio'

    La "convezione termidoriana" (che rimase in carica fino all'ottorbe del 1795) rese stabile la repubblica che era a favore di: 1)contadini proprietari 2)giovani del ceto medio 3)mercanti,affaristi e finanzieri. La convenzione fece subito ripristinare la libertà di stampa,liberó i detenuti politici,abolì il calmiere(provvedimento con cui il governo fissa un limite massimo per i prezzi dei beni primari) e abolì i controlli sull'economia. La Costituzione del 1793 fu abrogata e sostituita con una nuova nel 1795:
    -si ritorna al diritto di voto solo per i ceti benestanti;
    -il potere legislativo era in mano a due camere dei deputati;
    -il potere esecutivo era in mano a un direttorio composto da 5 persone nominate dalle camere dei deputati;
    La Francia aveva abbattuto l'Antico Regime e il potere era nelle mani della borghesia

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  21. 'Il direttorio'

    La "convezione termidoriana" (che rimase in carica fino all'ottorbe del 1795) rese stabile la repubblica che era a favore di: 1)contadini proprietari 2)giovani del ceto medio 3)mercanti,affaristi e finanzieri. La convenzione fece subito ripristinare la libertà di stampa,liberó i detenuti politici,abolì il calmiere(provvedimento con cui il governo fissa un limite massimo per i prezzi dei beni primari) e abolì i controlli sull'economia. La Costituzione del 1793 fu abrogata e sostituita con una nuova nel 1795:
    -si ritorna al diritto di voto solo per i ceti benestanti;
    -il potere legislativo era in mano a due camere dei deputati;
    -il potere esecutivo era in mano a un direttorio composto da 5 persone nominate dalle camere dei deputati;
    La Francia aveva abbattuto l'Antico Regime e il potere era nelle mani della borghesia

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  22. IL RE TENTA DI FUGGIRE
    Il 20 Giugno 1791 Luigi XVI e la famiglia reale, mentre cercavano di raggiungere il confine, nell'intento di riorganizzare un esercito fedele alla monarchia che gli sarebbe servito per riprendere nelle sue mani tutti i poteri, furono bloccati a Varennes e ricondotti a Parigi. Qui il popolo per impedire che facesse tutto ciò fece giurare al re fedeltà alla Costituzione.


    LE DIVISIONI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
    Il 1 Ottobre 1791 si riunì l'assemblea legislativa che era formata da due partiti: uno di destra che era favorevole ad una monarchia costituzionale e uno di sinistra che voleva una repubblica democratica. Tra i più importanti esponenti della sinistra c'erano de Robespierre e Danton entrambi giacobini.


    LORENZO SERLONI 2^E

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  23. L'esclusione del terzo stato
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    I ceti privilegiati costituivano una piccola minoranza circa l'1,5%,però possedevano il 40% delle terre.
    Il resto della società, cioè il terzo stato, che comprendeva il 98% dei francesi, possedeva il restante 60% della terra.
    Il terzo stato era un insieme molto vario.
    La maggioranza del terzo stato, e dell'intera popolazione francese del Settecento, era costituita dai contadini.
    Le differenze tra i membri del terzo stato non cancellavano l'elemento che li accomunava: la condizione d'inferiorità rispetto ai privilegi di nobili e clero
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    GIACOMO 2E

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  24. TENTATIVI DI RIFORMA ED IL LORO FALLIMENTO
    NEL 1700 LA MONARCHIA ASSOLUTA non abolisce del tutto i privilegi del clero e della nobiltà ma tenta però di limitarli ma purtroppo inutilmente.
    Il clero e i nobili non pagavano le tasse e contribuivano a mandare il BILANCIO DELLO STATO IN PASSIVO anche perché le spese della monarchia erano molto più alte dell'entrate.Mentre il clero e i nobili non accettano i limiti ai privilegi e il (terzo) 3° stato richiede inutilmente riforme al re , NEL 1788 re Luigi XVI impone una tassa sulla terra per evitare la BANCAROTTA ; il parlamento si oppone e il re convoca gli STATI GENERALI
    CHIARA GRAZIOSI 2E

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  25. IL 5 MAGGIO 1789 SI RIUNIRONO A VERSALLES GLI STATI GENERALI. FU UN EVENTO STORICO,ERANO DAL 1614 CHE NON SI RIUNIVANO.
    PRIMA DELLA CONVOCAZIONE,I RAPPRESENTANTI DEI TRE PAESI AVEVANO SCRITTO DOCUMENTI DOVE ESPONEVANO AL SOVRANO LE LORO LAMENTELE.IL CLERO E I NOBILI VOLEVANO MAGGIORI PRIVILEGI MENTRE IL TERZO STATO MINORI INGIUSTIZIE.GLI ELETTORI DELL'ASSEMBLEA ERANO 1139,291 ERANO DEL CLERO,270 DELLA NOBILTA' E 578 DEL TERZO STATO.I QUALI SONO PROFESSIONISTI ,UOMINI DI LEGGE E INTELLETUALI; UNA MINORANZA DI COMMERCIANTI ED IMPRENDITORI.ERANO ESCLUSI I CONTADINI ED ARTIGIANI.ERA QUINDI UNA RAPPRESENTANZA BORGHESE. NEGLI STATI GENERALI SI VOTAVA PER ORDINE ,OGNI STATO AVEVA A DISPOSIZIONE UN VOTO;IRAPPRESENTANTI DEL TERZO STATO CHIESERO DI MODIFICALE IL REGOLAMENTO,VOLEVANO CHE LE VOTAZIONI AVVENISSERO PER TESTA.IL RE RIFIUTO' I DEPUTATI CHE SI RIUNIRONO E SI PROCLAMARONO ASSEMBLEA NAZIONALE COSTITUENTE (7 LUGLIO 1789) GIURANDO DI NON SCIOGLIERSI SINO A CHE FOSSE STATA VOTATA UNA COSTITUZIONE.ALCUNI DEI NOBILI E DEL CLERO SI UNIRONO A LORO DANDO ORIGINE ALLA RIVOLUZIONE ,AFFERMAVANO IL PRINCIPIO CHE LA SOVRANITA' SPETTA AI RAPPRESENTANTI ELLETTI DAL POPOLO.
    LETIZIA 2E

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  26. IL TENTATIVO D'INTRODUZIONE DELL'UGUAGLIANZA POLITICA:
    La principale protagonista di realizzare le richieste d'uguaglianza politica fu Olympe de Gouges, che fin dall'inizio della Rivoluzione, organizzò movimenti femminile e pubblicò petizioni contro la schiavitù e a favore dell'uguaglianza tra uomini e donne. Scrisse "la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina" proponendo di estendere tutti i diritti anche alle donne. Nel 1793 Olympe de Gouges fu arrestata e condannata a morte. Questo non fu un fatto isolato perché sempre nello stesso anno la Convenzione decise la chiusura di tutti i club femminili in nome del principio secondo il quale le donne devono occuparsi delle faccende familiari e non politiche.
    MANUELA 2^E

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  27. La Dichiararazione dei diritti e la nuova Costituzione
    I deputati dell'Assemblea nazionale capirono che la rivolta contadina era la manifestazione di una profonda insoddisfazione.Per questo motivo proclamarono, il 4 agosto 1789, l'abolizione della feudalità, che prevedeva:la cancellazione di tutti i privilegi legati all'appartenenza a un ceto.si stabilì, ad esempio, che si potesse accedere alle cariche pubbliche in base al merito e non alla nascita.
    Si cominciava ad affermare l'uguaglianza giuridica dei cittadini che trovò spazio nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino ( 26 agosto 1789) il re dovette approvare questi provvedimenti.La Costituzione del 1791 (così chiamata perché il suo testo fu approvato solo quell'anno) istituti in Francia una monarchia costituzionale.Il potere veniva così diviso:
    -il potere esecutivo, spettava al re e ai suoi ministri;
    -il potere legislativo, a un'assemblea elette dai cittadini;
    -il potere giudiziario, a magistrati eletti dal popolo.
    Il sovrano aveva il diritto di bloccare le leggi approvate dall'assemblea per massimo 4 anni.
    Secondo la costituzione del 1791 tutti i francesi godevano dei diritti civili, salvo le popolazioni nere delle colonie.Non furono estesi a tutti i diritti politici.Potevano votare, per eleggere l'Assemblea legislativa, solo ai maschi che disponevano di un certo reddito.Federico Martinangeli 2^E

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